La storia di un matrimonio, Andrew Sean Greer

Titolo: La storia di un matrimonio
Autore: Andrew Sean Greer
Traduttore: Giuseppina Oneto
Pubblicazione: Milano : Adelphi, 2008
Pagine: 224

Crediamo tutti di conoscere la persona che amiamo.
Nostro marito, nostra moglie. E li conosciamo davvero, anzi a volte siamo loro: a una festa, divisi in mezzo alla gente, ci troviamo a esprimere le loro opinioni, i loro gusti in fatto di libri e di cucina, a raccontare episodi che non sono nostri, ma loro. Li osserviamo quando parlano e quando guidano, notiamo come si vestono e come intingono una zolletta nel caffè e la guardano mentre da bianca diventa marrone, per poi, soddisfatti, lasciarla cadere nella tazza. Io osservavo la zolletta di mio marito tutte la mattine: ero una moglie attenta.
Crediamo di conoscerli, di amarli. Ma ciò che amiamo si rivela una traduzione scadente da una lingua che conosciamo appena. Risalire all’originale è impossibile. E pur avendo visto tutto quello che c’era da vedere, che cosa abbiamo capito?



Ditemi se c'è un incipit più ammaliante di questo.
Mi ha conquistata subito.
Una prosa elegante, sofisticata. Non ho mai evidenziato tanto il mio Kobo cme con questo romanzo. Ogni pagina ci regala una perla.
Non credevo onestamente che l'autore fosse così giovane; sono rimasta stupita quando l'ho visto su google, credevo fosse una riedizione di un romanzo anni '30.
Un tema delicatissimo, come lo è l'equilibrio e il non detto di due persone che percorrono lo stesso cammino.
Tutto è vissuto dal punto di vista femminile. Una vita che sembra normalissima, una moglie premurosa, un marito molto silenzioso. All'improvviso, a rompere l'equilibro, un vecchio amico di lui che irrompe nelle loro vite proponendosi come amico di famiglia. E il vaso di Pandora si scoperchia.
Niente sarà come prima per lei, che inizia  a conoscere il marito in una prospettiva del tutto nuova. Cosa vuole veramente suo marito, cosa desidera.
Anche il lettore è costretto a decostruire una personalità, e poi a ricostruirla pezzo per pezzo, frammento per frammento.

L’oggetto del nostro amore esiste soltanto per frammenti, una decina se la storia è appena cominciata, un migliaio se l’abbiamo sposato, e con questi frammenti il nostro cuore fabbrica una persona intera. Ciò che creiamo, supplendo alle lacune con l’immaginazione, è l’uomo che vorremmo. E meno lo conosciamo, più l’amiamo, ovviamente.

Non vi aspettate un romanzo che vi terrà incollati alle pagine, e non c'è neanche niente di romantico e appassionato. Al contrario: delicatezza e pacatezza sono i punti di forza di questa scrittura, che riflette per tutto il libro su cosa è un legame, e su chi sono i suoi protagonisti. Qualche volta vi stancherà, ma saprà riprendersi con  qualche colpo di scena, e vi stupirà sul finale.
Cinque stelle.

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